sabato 7 gennaio 2012

Dalla rivolta verso la rivoluzione: il 7 gennaio 2011 la comunità africana di Rosarno ci ha insegnato la democrazia

Solo due anni fa l’ennesimo episodio di violenza contro i lavoratori africani della piana di Gioia Tauro, fu la goccia che fece traboccare il vaso di pandora dell’universo migrante del profondo sud italiano. E fu Rivolta. Se non la prima, quella che ha segnato definitivamente l’immaginario collettivo. Solo due anni. Eppure è già storia. Furono a centinaia tra le strade di Rosarno, e ci furono con rabbia perché allora era quella la strada per riprendersi la propria dignità. Violenza contro violenza in una cittadina calabrese che la conosce e sopravvive tra i molti che la praticano e dove i codici d’onore sono coniugati quasi sempre all’imperativo categorico. 

Dal 7 gennaio 2010 si aprì uno squarcio e gli africani decisero che il velo andava alzato perché anche chi è invisibile, esiste. Respira, pensa, lavora, sogna..forse.

E da quel giorno un cammino tortuoso e complesso. Gli africani di Rosarno salgono in cattedra per tutta Italia. Oltre ai media si muove il volontariato, soprattutto quello calabrese. Si muovono le istituzioni locali, regionali, nazionali. I sindacati, alcuni partiti politici. Molti rosarnesi di buona volontà che lavorano instancabilmente per assistere e sostenere gli africani.

 E soprattutto dal 9 gennaio 2010 in poi anche i movimenti e tutte le realtà che costruiscono la vera Politica antirazzista nel sud Italia e che il fenomeno migrante lo conoscono direttamente, decidono di non scegliere per altri, ma di avviare un percorso con le comunità migranti che parta dall’analisi delle questioni e dalla condivisione delle scelte. E poi l’idea di un percorso vertenziale. Una strada nuova per alcuni, ardita, che punti alle “radici” del problema, a quella maledetta condanna all’invisibilità di centinaia di individui che esistono in un limbo giuridico ed amministrativo. E che sono ancora più deboli di chi i documenti ce li ha e può provare a far rispettare i propri diritti.

E dalle idee ai fatti. Ragionare partendo dalla realtà, dalle storie vere, dagli individui. E farlo con le istituzioni competenti e con attori più consapevoli. Ed allora può capitare che tra Roma, Caserta e Reggio Calabria ci siano ragazzi africani che sono tornati a studiare, che lavorano con un contratto e che possono rivedere la loro Africa consapevoli che l’Italia li aspetta ancora. E finalmente si intravede un abbozzo di futuro.

E quindi il 7 gennaio 2011. Un anno fa. Una grande manifestazione. Una forma di “sciopero” per quei 400 che rinunciano a cercare la loro giornata di lavoro e decidono di sfilare tra Rosarno e Reggio Calabria. Con slogan che hanno scelto. Senza delegare, ma decidendo di esserci di persona. Che si riconoscono davanti alla casa di Peppe Valarioti e che salgono in delegazione alla Prefettura di Reggio senza paura e senza presunzione. A parlare e far parlare della loro realtà.  

Ed oggi, a.d. 2012 la realtà della piana di Gioia Tauro rimane complessa e di non facile lettura.  Una realtà da analizzare e raccontare senza presunzione e senza artifici. E che è doveroso far conoscere al di fuori dei confini calabresi. Noi abbiamo provato a farlo nel Dossier Radici/Rosarno – monitoraggio 2010-2011. E proveremo a farlo di nuovo con il sostegno e l’apporto di Fondazione Integra/Azione, una realtà che forte della collaborazione con Legambiente, da anni si occupa seriamente del fenomeno migrante. Perché continuiamo a credere, e non siamo i soli, che i fenomeni vadano compresi ed analizzati per essere risolti. Soprattutto per non cadere nella tentazione che le immagini terribili che turbano la nostra sensibilità ci facciano scambiare per rabbia quella che è solo, e purtroppo, rassegnazione che nulla possa cambiare.

martedì 20 dicembre 2011

Migranti, come noi...
LA RIVOLTA DI ROSARNO
TRA TEATRO, CINEMA 

E CULTURA

MARTEDI’ 27 DICEMBRE 2011
RANDOM MUSICLUB – RC

 

PROGRAMMA DELLA SERATA

ORE 18.30 DIBATTITO

ORE 19:30 CORTOMETRAGGIO
“A chjana” di Jonas Carpignano con Koudous Sehion
Menzione speciale sezione “Controcampo italiano” - Festival del Cinema di Venezia 2011

ORE 21:00
MONOLOGO TEATRALE
“La spremuta” 
di e con Beppe Casales

ORE 23:00 CONCERTO
Brit Four Sound

Apericena (ore 20:00-21:00) a cura del Random

In distribuzione durante la serata: Dossier Radici/Rosarno

lunedì 2 maggio 2011

Verso Roma - tutte le adesioni (elenco aggiornato al 2 maggio 2011)

Elenco aggiornato (2 maggio 2011) delle adesione all’appello di reteRADICI per una vertenza meridionale che riconosca il diritto di soggiorno ai braccianti africani sfruttati nelle campagne del Sud:

A Sud
A Buon DIRITTO_Associazione per le libertà

Anpi Trullo –Magliana “Franco Bartolini”
Anpi di Reggio Calabria
Arci Roma
Asgi – associazione studi giuridici sull’immigrazione
associazione Ainai – nordafricani in Italia
associazione Carta Clandestino
associazione Città migrante - Reggio Emilia
associazione Cominciate a pensare
associazione Dhuumcatu – Roma
associazione Djazair – algerini in Italia
associazione Donne per la solidarietà onlus
associazione Laboratorio 53 onlus
associazione Somebody
associazione Un ponte per...
Casa dei diritti sociali
Cgil-Comprensorio di Gioia Tauro
Comai – Comunità del mondo arabo in Italia
Cooperativa sociale "Ruth" - Isola Capo Rizzuto
Esc_infomigrante
Fp-Cgil Crotone
Legambiente - Reggio Calabria
Link Roma
Osservatorio sulla repressione

Prc - Calabria
Prc - Lazio

Prc nazionale
Prc - Vibo Valentia
Radio Ciroma-Cosenza
Rete romana di solidarietà per il popolo palestinese
Riminesi globali contro il razzismo

Servizio civile internazionale
Sportello migranti e sportello lavoratori c\o associazione Rumori Sinistri
Strike Yomigro
Ya Basta- Moltitudia


Adesioni individuali:
Andrea Alzetta (consigliere comunale Roma), Imma Barbarossa (Forum donne Prc),  Nuccio Barillà (direzione nazionale Legambiente), Stefania Brai (responsabile nazionale cultura Prc), Fortunato Maria Cacciatore (docente di Filosofia all'Università della Calabria), Canio Calitri (segretario regionale Fiom Lazio), Paolo Ferrero (segretario nazionale Prc), Annalice Furfari, don Andrea Gallo (comunità di San Benedetto al porto - Genova), Heidi Gaggio GiulianiJohn Gilbert (Rsu Università Firenze), Giuseppe Lavorato (ex parlamentare Pci ed ex sindaco di Rosarno), Barbara Lechiara, Giovanni Maiolo (attivista per i diritti dei migranti), Omar Minniti (consigliere provinciale Prc - Reggio Calabria, Direttivo nazionale Unione Province d'Italia), Sandro Modafferi (consigliere comunale Sel - Pisa), Mario Parretta, Ilario Pinnizzotto, Francesca Re David (segretario nazionale Fiom), Rocco Tassone (segretario Prc - Calabria), Gianluca Tripodi, Roberta Turi (Fiom Roma Sud)


Artisti:

Assalti frontali, Christian Carmosino (regista e componente dell'associazione italiana documentaristi), Collettivo d'attori "Voci del deserto", Madya Diebate (musicista), Elio Germano (attore), Sabina Guzzanti (regista e attrice), Sandro Joyeux (musicista), Citto Maselli (regista), Ndjock Ngana (poeta camerunese), Kalafro (musicisti), Kalamu (musicisti), Kento (musicista), Gwya Sannia (regista), Andrea Satta (musicista), Carmine Torchia (musicista)

domenica 1 maggio 2011

Il dossier RADICI/ROSARNO


A un anno dalla rivolta, il dossier RADICI/ROSARNO fotografa la situazione sulla Piana, alla luce dei risultati del monitoraggio portato avanti dalla rete tra l'autunno e l'inverno 2010/11. Lavoro nero, sfruttamento, caporalato, ma anche un timido inizio di normalizzazione. E adesso occorre programmare l'inclusione dei braccianti africani, abbandonando le ipocrite politiche dell'emergenza e puntando sulle buone pratiche.

sabato 30 aprile 2011

On line dal 1° maggio il dossier RADICI/ROSARNO

Il dossier RADICI/Rosarno, con i risultati del monitoraggio condotto nel corso dell'ultima stagione agrumicola nella Piana di Gioia Tauro, sarà on line dal 1° maggio.
Da leggere, scaricare e diffondere...

Verso Roma - il programma, le piazze, le iniziative

4-6 maggio 2011
I braccianti africani da Rosarno a Roma
Mobilitazione per il diritto al soggiorno

A più di un anno dalla rivolta di Rosarno del 7 gennaio 2010, il percorso di rivendicazione di diritti e dignità dei braccianti africani impiegati nelle campagne del Sud sbarca nelle piazze di Roma. Dal 4 al 6 maggio reteRADICI e le comunità africane provenienti da tutte le regioni del Meridione d’Italia rivendicheranno nella Capitale il diritto al soggiorno attraversando lo sciopero generale del 6 maggio. Al centro della mobilitazione la condizione dei  migranti dell’Africa subsahariana (entrati in Italia tra il 2007 e il 2009 prima dei controversi e falliti accordi con la Libia di Gheddafi) doppiamente vulnerabili, in forza della loro provenienza da Paesi a rischio e delle condizioni di sfruttamento nei campi. La lotta per i documenti è la via maestra per sovvertire le condizioni di sfruttamento nel mercato del lavoro, perché l’invisibilità determina ricatto e discriminazione. 

4 maggio 2011 - Piazza Esquilino

14.00: Conferenza stampa di presentazione della vertenza meridionale  per il diritto di soggiorno dei braccianti africani sfruttati nelle campagne del Sud e delle richieste avanzate da reteRADICI al ministero dell’Interno

17.00-20.00: “Storie migranti dall’Africa al Sud Italia”. Testimonianze, relazioni, interventi a microfono aperto per raccontare le condizioni di sfruttamento dei braccianti africani e i drammi vissuti nei rispettivi Paesi di provenienza (a cura delle comunità migranti e di reteRADICI)
 
- la mostra fotografica: “Campagne del Sud: gli invisibili schiavi” (a cura di reteRADICI)
-il dossier: dal 1 maggio su reteradici.blogspot.com il dossier RADICI/Rosarno con i risultati del monitoraggio condotto nelle campagne della Piana di Gioia Tauro nel corso dell’ultima stagione agrumicola.
5 maggio 2011 - Piazza Esquilino
10.00-14.00: Presidio in piazza per rivendicare il diritto al soggiorno
5 maggio 2011 - Piazza Campo dei Fiori
18.00-20.00: Benvenuta dignità! Contro il ritratto della clandestinità e dello sfruttamento, indietro non si torna!
6 maggio 2011 - Sciopero generale per i Diritti

venerdì 29 aprile 2011

Verso Roma - Elio Germano aderisce all'appello di RADICI

Elio Germano
Elenco aggiornato (29 aprile 2011) delle adesione all'appello  per una vertenza meridionale che riconosca il permesso di soggiorno ai braccianti africani sfruttati nelle campagne del Sud: 


A Sud
A Buon DIRITTO_Associazione per le libertà
Arci Roma
associazione Carta Clandestino
associazione Città migrante - Reggio Emilia
associazione Cominciate a pensare
associazione Laboratorio 53 onlus
associazione Somebody
associazione Un ponte per...
Casa dei diritti sociali
Cgil-Comprensorio di Gioia Tauro

Cooperativa sociale "Ruth" - Isola Capo Rizzuto
Esc_infomigrante

Fp-Cgil Crotone
Legambiente - Reggio Calabria

LiberaReggio.lab
Link Roma
Osservatorio sulla repressione
Prc - Calabria
Prc - Lazio
Prc - Vibo Valentia
Radio Ciroma-Cosenza
Rete romana di solidarietà per il popolo palestinese
Riminesi globali contro il razzismo

Servizio civile internazionale
Sportello migranti e sportello lavoratori c\o associazione Rumori Sinistri

Strike Yomigro
Ya Basta- Moltitudia

Unione degli studenti - Calabria

Adesioni individuali:
Andrea Alzetta (consigliere comunale Roma), Imma Barbarossa (Forum donne Prc),  Nuccio Barillà (direzione nazionale Legambiente), Stefania Brai (responsabile nazionale cultura Prc), Fortunato Maria Cacciatore (docente di Filosofia all'Università della Calabria), Canio Calitri (segretario regionale Fiom Lazio), Annalice Furfari, Heidi Gaggio GiulianiJohn Gilbert (Rsu Università Firenze), Giuseppe Lavorato (ex parlamentare Pci e sindaco di Rosarno), Barbara Lechiara, Giovanni Maiolo (attivista per i diritti dei migranti), Omar Minniti (consigliere provinciale Prc - Reggio Calabria, Direttivo nazionale Unione Province d'Italia), Sandro Modafferi (consigliere comunale Sel - Pisa), Mario Parretta, Ilario Pinnizzotto, Francesca Re David (segretario nazionale Fiom), Rocco Tassone (segretario Prc - Calabria), Roberta Turi (Fiom Roma Sud)

Artisti:
Assalti frontali, Christian Carmosino (regista e componente dell'associazione italiana documentaristi), Collettivo d'attori "Voci del deserto", Madya Diebate (musicista), Elio Germano (attore), Sabina Guzzanti (regista e attrice), Sandro Joyeux (musicista), Citto Maselli (regista), Kalafro, Kalamu (musicisti), Kento (musicista), Gwya Sannia (regista), Andrea Satta (musicista), Carmine Torchia (musicista)